Giulia Negri – Barolo La Tartufaia

Cantina: Giulia Negri
Denominazione – Zona Produzione: Barolo DOCG
Annata:
Vitigni: Nebbiolo.
Gradazione alcolica: 14%
Abbinamenti: Secondi di carne rossa e Selvaggina.
Momento per degustarlo: Occasioni speciali.

Descrizione

Descrizione

NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore rubino con riflessi intensi che tendono al granato. Lo spettro olfattivo è ampio e si sviluppa attraverso sensazioni di lavanda, rosa, ciliegia e tocchi minerali. All’assaggio è ampio, elegante, con un tannino di pregevole fattura. Si allunga grazie alla gradevole freschezza, per chiudere sapido.

ABBINAMENTI
Si abbina a piatti di carne succulenti come spezzatini e brasati, selvaggina. Ottimo anche in abbinamento a formaggi con lunghe stagionature.

Barolo DOCG “La Tartufaia” – Giulia Negri: PERCHE’ CI PIACE

Il Barolo DOCG “LaTartufaia” 2011 nasce dall’unione di grappoli di nebbiolo provenienti da due vigne molto differenti: la potenza di Brunate, un territorio a maturità precoce, ricco di sali minerali che accentuano la differenziazione degli aromi, unita alla finezza di Serradenari, a maturità ritardata e dalla spiccata mineralità. Il vino fermenta in tini troncoconici con una lunga macerazione sulle bucce, per poi riposare in tonneaux e botti di rovere per almeno 30 mesi. Un grande Barolo che esprime le caratteristiche dei vigneti di provenienza attraverso un’equilibrata sintesi di potenza ed eleganza.

CANTINA

Giulia Negri è una giovane vignaiola di La Morra (CN) che nel giro di pochi anni è riuscita a fare emergere tutto il suo talento e il suo pensiero attraverso vini dai tratti distintivi. Giulia discende da una famiglia dedita alla produzione di vino da oltre 150 anni a La Morra che vanta alcuni tra i vigneti più alti all’interno dell’area di produzione del Barolo DOCG, in località Serradenari. Giulia avrebbe potuto proseguire l’antica tradizione nell’azienda di famiglia ma il desiderio di esprimere le sue idee l’ha portata a creare un proprio marchio. Non appena i genitori gli hanno dato la possibilità di coltivare i propri grappoli lei ha scelto di puntare su varietà come il nebbiolo, il pinot nero e lo chardonnay. Il pinot nero e lo chardonnay sono stati piantati su terreni molto particolari, nei pressi di un bosco del tartufo, con i cloni provenienti dalla Borgogna, mentre il nebbiolo è stato collocato su un terreno più caldo e sabbioso. Parliamo di vigne poste oltre i 500 metri di altitudine che beneficiano di forti escursioni termiche, luoghi capaci di regalare vini freschi ed eleganti, marchiati da un timbro minerale. I Barolo DOCG di Giulia Negri esprimono tutto il carattere del territorio e si distinguono per una notevole freschezza e mineralità, tanto da risultare unici nel panorama di questa storica denominazione. L’appellativo “garagista” arriva dalla Francia ed è riferito a coloro che producono vino all’interno di una cantina di piccole dimensioni, proprio come quella di Giulia, commisurata alle sue attuali esigenze e rispettosa di quelli che sono alcuni punti essenziali ovvero pulizia, semplicità e passione. La giovane Giulia ha ottenuto l’attenzione della critica e sono arrivati importanti premi e riconoscimenti, segno inequivocabile che la strada imboccata è quella giusta: dopo il fenomeno dei “Baroloboys” siamo di fronte ad un nuovo corso, quello rappresentato dalle “Barologirls”.

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