Tenuta San Guido – Sassicaia 2015

Cantina: Tenuta San Guido
Denominazione – Zona Produzione: Bolgheri Sassicaia DOC
Annata:
Vitigni: Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc
Gradazione alcolica: 13,5%
Abbinamenti: Carni di ogni genere, selvaggina fine
Momento per degustarlo: Occasioni speciali.

Descrizione

Descrizione

NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso porpora con riflessi violacei. Molto intenso e persistente, molto fine, ampio con sentori floreali e profumi di sottobosco, garbatamente speziato Persistente, intenso, sapido, giustamente tannico, caldo, di corpo, equilibrato e molto fine.

ABBINAMENTI
Carni di ogni genere, selvaggina fine.

Bolgheri Sassicaia DOC “Sassicaia” – Tenuta San Guido: PERCHE’ CI PIACE

Sassicaia è senza dubbio uno dei più celebri vini italiani nel mondo. Proviene da un vigneto di 75 ettari particolarmente vocato, in cui le parcelle presentano caratteristiche differenti, con formazioni calcaree e un alto contenuto sassoso, particolarità da cui deriva probabilmente il toponimo “sassicaia”. L’esposizione dei terreni è ad ovest e sud-ovest. La fermentazione avviene in acciaio, a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. L’affinamento del Bolgheri Sassicaia DOC 2016 della Tenuta San Guido si svolge in barrique di rovere francese, per 24 mesi, con successiva sosta in bottiglia.

CANTINA

Tenuta San Guido, il cui nome deriva da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo, è una storica cantina della zona di Bolgheri, situata lungo la costa Etrusca che va da Livorno a Grosseto, nella Maremma toscana. Estesa su una superficie complessiva di circa 2500 ettari, l’azienda può al momento contare su novanta ettari vitati, che includono 75 ettari dedicati esclusivamente alla produzione del Sassicaia, quest’ultimo nato da un’idea del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, che voleva creare un grande vino in stile bordolese.
Erano infatti gli anni ’20, quando lo stesso Marchese, ispirato da Bordeaux e dall’aristocrazia di un tempo, sognava di arrivare a produrre un vino di razza, un vero e proprio purosangue. Trasferitosi nella tenuta toscana nella seconda metà del ‘900, il Marchese Incisa della Rocchetta iniziò a fare esperimenti, piantando alcune barbatelle di varietà vitate francesi in una zona fino ad allora assolutamente ignota dal punto di vista vitivinicolo. Da quel momento, con splendida lungimiranza, il Marchese Incisa della Rocchetta riuscì a comprendere il potenziale dell’area di Bolgheri e di quei stessi terreni su cui aveva piantato le barbatelle, che presentavano delle caratteristiche uniche, nel microclima molto simili alla zona delle Graves e di Bordeaux.
La prima annata messa in commercio fu quella del 1968, e da allora il Sassicaia ha raggiunto a livello mondiale una fama inaspettata, crescente di anno in anno. Oltre a questo celebre vino, la Tenuta San Guido produce anche altre due etichette: il “Guidalberto”, da uve cabernet sauvignon e merlot, e “Le Difese”, un IGT ottenuto da cabernet e sangiovese.
Con una produzione che sfiora la media di 800mila bottiglie annue, alla Tenuta San Guido va riconosciuto gran parte del merito per cui il territorio di Bolgheri sta riscuotendo successo a livello internazionale. Una storia e una dimensione enologica quasi irreale, quella della Tenuta San Guido, fuori dal comune e sospesa nel tempo, quasi mitologica.

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