Descrizione
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Vino dal colore rosso rubino con vivaci riflessi violacei. Al naso si esprime con note dominanti di piccoli frutti rossi, in particolare di mora, e sentori di sottobosco. Al palato si presenta piacevolmente complesso, morbido e con una trama vellutata. Equilibrato.
ABBINAMENTI
Ottimo in abbinamento a primi piatti importanti, si sposa bene con la carne alla griglia e i formaggi stagionati.
Castel del Monte Nero di Troia DOC “Pietra dei Lupi” – Cantine Carpentiere: PERCHE’ CI PIACE
Il Pietra dei Lupi nasce esclusivamente da uve Nero di Troia ed è un vino rosso pugliese, nello specifico di denominazione Castel del Monte Nero di Troia DOC. La realtà di produzione di questo vino, corposo e sapido, è presso le Cantine Carpentiere: situate nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, questa squadra lavora da anni nel pieno rispetto autoctono di tradizione, storia e terreno; terreno di origine carsica, che conferisce alle uve in generale una freschezza e una mineralità riconoscibili al primo assaggio.
Nel caso di queste uve Nero di troia, il terreno aiuta a sviluppare la loro aromaticità piena, che si riscontra poi nelle intense proprietà organolettiche del Pietra dei Lupi Cantine Carpentiere. Il nome di questo vino rosso pugliese si riferisce alle pietre che i pastori usavano per tenere lontani i lupi dai greggi, in richiamo appunto alla storicità in cui sorge la cantina.
CANTINA
Ad oltre 450 metri d’altezza, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, le Cantine Carpentiere portano, orgogliosamente, avanti la secolare tradizione della viticoltura pugliese, coltivando i propri vigneti sui colli antistanti al maniero federiciano di Castel del Monte.
Infatti, proprio dove l’imperatore Federico II cacciava con i suoi falchi, oggi le Cantine Carpentiere coltivano con passione uve sane e ricche da cui, nel rispetto delle tradizioni, nascono vini finissimi, pieni di gusto e forti di carattere.
Perfettamente integrate nell’ambiente murgiano, le Cantine Carpentiere vinificano le proprie uve in una struttura moderna e tecnologicamente all’avanguardia; le vigne, coltivate a spalliera o ad alberello, su terreni calcarei e ciottolosi, custodiscono il meglio delle varietà autoctone e di quelle internazionali, tra cui nero di Troia, bombino nero, merlot e cabernet sauvignon.
Le caratteristiche carsiche dei terreni conferiscono freschezza e mineralità ai vini mentre il microclima, segnato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, permette di preservare la componente acida delle uve; il lavoro in vigna è teso, poi, a valorizzare le prerogative autentiche del vitigno e del territorio in cui è coltivato, e le vendemmie sono sempre gestite in modo che le uve siano raccolte nel loro momento di perfetta maturazione, per approfittare del meglio che la natura può donare.
Presso le Cantine Carpentiere, poi, la fermentazione avviene a bassa temperatura e per lunghi periodi, assecondando così la naturale evoluzione della stessa, mentre per gli affinamenti si predilige l’uso di botti di grande dimensione, al fine di preservare le caratteristiche autentiche dei vitigni.
I vignaioli delle Cantine Carpentiere lavorano in difesa del proprio territorio, tanto peculiare e prezioso; qui, infatti, si possono ammirare sia i segni della presenza dell’uomo nei secoli, dai muretti a secco alle masserie, dagli jazzi al servizio della transumanza alle cisterne e nevaie interrate, sia i tratti di una natura rigogliosa, che si dona generosamente all’uomo con una fauna e una flora ricchissime, in cui spiccano, tra gli altri, il Falco Grillaio, il Lupo, i boschi di quercia e le essenze della steppa murgiana.
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