Giulia Negri – Pinot Nero La Tartufaia

Cantina: Giulia Negri
Denominazione – Zona Produzione: Langhe Pinot Nero DOC
Annata:
Vitigni: Pinot Nero.
Gradazione alcolica: 13%
Abbinamenti: Antipasti di terra, Primi di terra, Secondi di terra.
Momento per degustarlo: Cena tra amici.

Descrizione

Descrizione

NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso rubino di media intensità. Esprime al naso piacevoli profumi di ribes, lamponi e frutti di bosco, seguiti da tocchi floreali, delicate spezie e un ricordo minerale. In bocca è ampio e fresco, di grande bevibilità, succoso ed elegante nella trama tannica. Persiste a lungo con chiusura balsamica.

ABBINAMENTI
Ottimo con i piatti della cucina di terra, in particolare con le carni bianche e rosse. Da provare un filetto di maiale al ginepro.

Langhe Pinot Nero DOC La Tartufaia – Giulia Negri: PERCHE’ CI PIACE

Il pinot nero, ovvero il signore indiscusso di Borgogna, è stato piantato nelle Langhe nel 1800 dall’enologo francese Oudart, chiamato dal Conte di Cavour, ma alla quota di quelle collina, visto il clima più caldo, non diede i risultati sperati. Giulia Negri, molti anni dopo, ha deciso di riprovare con questa fragile varietà piantandola in un vigneto freddo, esposto a nord, ad una quota di 500 metri sul livello del mare. La sfida è iniziata con la vendemmia 2011 e con questo Langhe Pinot Nero DOC 2013 possiamo tranquillamente affermare che è stata vinta dalla giovane vignaiola. Un rosso prodotto con una lunga macerazione sulle bucce, maturato in barriques usate per 18 mesi, che conquista per la grande eleganza e per la superba serbevolezza.

CANTINA

Giulia Negri è una giovane vignaiola di La Morra (CN) che nel giro di pochi anni è riuscita a fare emergere tutto il suo talento e il suo pensiero attraverso vini dai tratti distintivi. Giulia discende da una famiglia dedita alla produzione di vino da oltre 150 anni a La Morra che vanta alcuni tra i vigneti più alti all’interno dell’area di produzione del Barolo DOCG, in località Serradenari. Giulia avrebbe potuto proseguire l’antica tradizione nell’azienda di famiglia ma il desiderio di esprimere le sue idee l’ha portata a creare un proprio marchio. Non appena i genitori gli hanno dato la possibilità di coltivare i propri grappoli lei ha scelto di puntare su varietà come il nebbiolo, il pinot nero e lo chardonnay. Il pinot nero e lo chardonnay sono stati piantati su terreni molto particolari, nei pressi di un bosco del tartufo, con i cloni provenienti dalla Borgogna, mentre il nebbiolo è stato collocato su un terreno più caldo e sabbioso. Parliamo di vigne poste oltre i 500 metri di altitudine che beneficiano di forti escursioni termiche, luoghi capaci di regalare vini freschi ed eleganti, marchiati da un timbro minerale. I Barolo DOCG di Giulia Negri esprimono tutto il carattere del territorio e si distinguono per una notevole freschezza e mineralità, tanto da risultare unici nel panorama di questa storica denominazione. L’appellativo “garagista” arriva dalla Francia ed è riferito a coloro che producono vino all’interno di una cantina di piccole dimensioni, proprio come quella di Giulia, commisurata alle sue attuali esigenze e rispettosa di quelli che sono alcuni punti essenziali ovvero pulizia, semplicità e passione. La giovane Giulia ha ottenuto l’attenzione della critica e sono arrivati importanti premi e riconoscimenti, segno inequivocabile che la strada imboccata è quella giusta: dopo il fenomeno dei “Baroloboys” siamo di fronte ad un nuovo corso, quello rappresentato dalle “Barologirls”.

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