Ricci – Derthona 2016

  • Annata: 2016
  • Vitigni: timorasso 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75l
  • Consumo ideale: 2018/2020
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 9/10
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di pesce, Primi di terra
Descrizione

Descrizione

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Paglierino intenso il colore al calice, con importanti rimandi dorati alla vista. Il naso è complesso e sfaccettato, con la frutta a polpa gialla matura che è seguita da note di erbe aromatiche e da toni agrumati. Nuance speziate e leggermente tostate completato il bouquet olfattivo. Il palato è fresco e verticale da un lato, poi anche bilanciato e morbido. Buona la lunghezza.

ABBINAMENTI

Ideale con i primi piatti, è ottimo per accompagnare il risotto con gorgonzola e noci.

CANTINA

A Costa Vescovato, piccolo comune piemontese situato nel territorio della provincia di Alessandria, si trova l’azienda vitivinicola che risponde al nome di “Carlo Daniele Ricci”, fondata da Carlo e Clementina sul finire degli anni Venti del secolo scorso – nel 1929 per l’esattezza – ai quali è successivamente subentrato Daniele nella gestione dell’impresa. Da sempre a conduzione familiare, l’azienda segue un’impostazione secondo cui coniuga tradizione e sperimentazione, conducendo i propri vigneti in maniera totalmente naturale e biologica, e quindi producendo i propri vini con il minimo intervento artificiale. Negli otto ettari vitati, disposti come quasi fossero un anfiteatro naturale in maniera da regalare una vista mozzafiato sullo splendido panorama dei colli tortonesi, sono coltivate piante che arrivano a offrire frutti semplicemente pregiati, i quali in fase di vinificazione riescono a esprimere pienamente tutte le loro migliori peculiarità. Nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura, biodiversità ed ecosistema, tra i filari ogni scelta agronomica adottata è ponderata in maniera oculata e razionale. In cantina, ogni passaggio produttivo viene scrupolosamente monitorato, ci si affida esclusivamente ai lieviti indigeni per la fermentazione, la solforosa che viene utilizzata è di gran lunga inferiore a quella permessa dalle normative, non vengono effettuate né filtrazioni né chiarifiche, e l’imbottigliamento viene eseguito durante le fasi lunari più propizie. L’invecchiamento, infine, in particolare per i bianchi, si avvale di grandi botti in legno di acacia. Da tutto ciò vedono la luce vini veramente interessanti. Sono tutte etichette, quelle che portano sovraimpresso il nome “Ricci”, che parlano puntualmente la lingua della massima eccellenza enologica. Bottiglie ricche nel corpo, polpose e ben equilibrate, minerali ed eleganti, profonde e potenti, nonché oltremodo sorprendenti per ciò che riguarda il potenziale di invecchiamento. Vini, insomma, tutti da scoprire, di cui sentiremo certamente parlare in positivo negli anni a venire.

VINO BIANCO “DERTHONA” 2016 – RICCI: PERCHÉ CI PIACE

Nasce vinificando in purezza esclusivamente uve di timorasso, e prende vita da un riposo di 12 mesi in tonneau di legno di acacia: è il “Derthona” della cantina di Daniele Ricci.
Un Vino Bianco poliedrico e complesso, che pur rappresentando l’etichetta d’ingresso dell’azienda di Costa Vescovato, si attesta su livelli qualitativi che molti produttori vitivinicoli sognano solamente di raggiungere.
È prodotto con una macerazione di tre giorni sulle bucce, ma soprattutto è l’espressione di quello che è il miglior Timorasso e di quelli che sono i più bei Colli Tortonesi. È un Bianco che riunisce tutt’insieme eleganza e bevibilità, complessità e gradevolezza, ricercatezza e territorialità.

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